Bob Sinclar, noto DJ e produttore francese, ha recentemente espresso pubblicamente il suo disappunto riguardo all'uso eccessivo dei cellulari in discoteca. Dopo una serata a Mykonos, ha definito l'esperienza "la peggiore della sua carriera", lamentando che il pubblico fosse più concentrato a filmare con i telefoni piuttosto che a ballare e godersi la musica. Questo sfogo ha acceso un dibattito sul ruolo dei dispositivi mobili nei club. Alcuni locali hanno iniziato a implementare politiche per limitare o vietare l'uso dei cellulari durante gli eventi, nel tentativo di promuovere un'esperienza più immersiva e autentica per i partecipanti. Ad esempio, in alcuni club di Berlino, i telefoni vengono raccolti all'ingresso o le fotocamere vengono coperte per garantire la privacy e incoraggiare il pubblico a concentrarsi sulla musica e sul ballo. Anche altri artisti hanno sostenuto l'idea di una "disintossicazione digitale" durante gli eventi, promuovendo un ritorno a un'esperienza più genuina e partecipativa nei club. In Italia, alcuni locali hanno sperimentato serate "tech-free" per limitare l'uso degli smartphone e promuovere un'esperienza più autentica. Un esempio è il Casa Mia Club di Genova, che dal 7 ottobre 2023 ha introdotto il divieto di utilizzare i cellulari in pista durante le serate del sabato. L'obiettivo dichiarato è permettere ai clienti di vivere la serata appieno, senza distrazioni digitali, riscoprendo il piacere di ballare e divertirsi senza l'ossessione di scattare foto o registrare video. Anche in altre città italiane, alcuni locali hanno adottato misure simili. Ad esempio, a Venezia, il DJ Tommy Vee ha menzionato l'esistenza di locali che applicano adesivi sulle fotocamere degli smartphone all'ingresso, impedendo così ai clienti di effettuare riprese durante l'evento. Per quanto riguarda la reazione del pubblico, le opinioni sembrano essere contrastanti. Alcuni clienti apprezzano l'iniziativa, riconoscendo che l'assenza di smartphone favorisce un'atmosfera più coinvolgente e autentica, permettendo di godere appieno della musica e dell'interazione sociale. Altri, invece, potrebbero percepire il divieto come una limitazione della libertà personale, soprattutto in un'epoca in cui condividere esperienze sui social media è diventato parte integrante della vita quotidiana. Personalmente, ritengo che l'uso eccessivo dei cellulari in discoteca possa effettivamente ridurre la qualità dell'esperienza sia per gli artisti che per il pubblico. La musica dal vivo e l'atmosfera di un club sono pensate per essere vissute nel momento, con un coinvolgimento diretto e senza distrazioni. Limitare l'uso dei dispositivi mobili potrebbe aiutare a recuperare l'essenza delle serate in discoteca, favorendo l'interazione sociale e un'immersione totale nella musica. Forse, è il momento di ripensare il nostro rapporto con la tecnologia, almeno per qualche ora di puro divertimento.