Dopo oltre vent’anni trascorsi a plasmare la scena elettronica mondiale, Armin van Buuren cambia prospettiva e si siede… al pianoforte. Il 31 ottobre 2025 esce Piano, primo album completamente acustico dell’artista olandese: quindici brani originali eseguiti al piano, registrati in presa diretta e pubblicati su Armada Music. Un progetto che non rinnega il passato clubbing di Armin, ma ne mette a nudo le radici classiche e la scrittura melodica.
Un annuncio “dal vivo”, tra Amsterdam e ADE
Il debutto di Piano è stato celebrato con una performance a sorpresa all’Apple Store di Leidseplein (Amsterdam), seguita da un panel e da un listening in Dolby Atmos House durante l’Amsterdam Dance Event. Un’introduzione perfetta: minimale, ravvicinata, tutta centrata sul tocco e sull’emozione.
Dall’elettronica alla camera: la genesi di Piano
Il progetto nasce da un percorso decennale di studio dello strumento. Armin, cresciuto in una famiglia in cui la musica classica era di casa (il padre è pianista), ha iniziato il pianoforte per arricchire i propri arrangiamenti elettronici e, insieme, per ritrovarsi in un rituale creativo utile al benessere mentale. Con il tempo lo studio è diventato scrittura: abbandonati gli spartiti altrui, sono arrivate le prime melodie originali, poi sviluppate con la guida del compositore classico Geronimo Snijtsheuvel.
Registrazione in “presa unica” e resa immersiva
Piano è stato registrato e filmato al ConcertLab di Utrecht nei primi mesi del 2025. Sette giorni di session, con ogni brano catturato in una singola take: niente finzioni, niente sovraincisioni superflue. L’album è mixato in Dolby Atmos per restituire respiro, profondità della sala e micro-dettagli del tocco sui tasti.
Solo, ensemble e una gemma: la rilettura di “Children”
La tracklist alterna brani per solo pianoforte e momenti con ospiti: un violoncellista, un’ensemble da camera e la violinista Lisa Jacobs. Tra i quindici titoli spicca “Fathers & Sons”, primo brano composto e chiave emotiva del disco, insieme alla rilettura pianistica di “Children” di Robert Miles—ponte naturale tra le radici trance e la sensibilità classica di Armin.
Temi, ispirazioni, persone
Ogni composizione è legata a sentimenti, istanti o figure fondamentali per l’artista: la famiglia, la moglie Erika, il padre, il fratello, e il legame con la natura. È un diario sonoro che trasforma la pista in introspezione, senza perdere l’intensità narrativa che ha sempre caratterizzato i breakdown più iconici della sua produzione elettronica.
Release: dove e quando ascoltarlo
Esclusiva: Apple Music e Apple Music Classical dal 31 ottobre 2025 per una settimana.
Distribuzione generale: su tutte le piattaforme di streaming dal 7 novembre 2025.
Etichetta: Armada Music.
Perché interessa anche a chi vive di club
Se ami la dance e la trance, Piano è un cambio di luce: sposta l’attenzione dalle drop alle progressioni armoniche, dalla potenza alla fragilità. È un “unplugged” d’autore che, proprio per contrasto, fa brillare meglio ciò che Armin ha portato nei festival: la centralità della melodia.
Artista: Armin van Buuren
Album: Piano
Formato: 15 composizioni originali per pianoforte (solo e con ensemble), registrate in presa diretta, mix Dolby Atmos
Guest: Lisa Jacobs (violino), ensemble da camera, violoncello
Highlight: “Fathers & Sons”, rilettura pianistica di “Children” (Robert Miles)
Location recording: ConcertLab, Utrecht (inizio 2025)
Label: Armada Music
Finestra esclusiva: Apple Music / Apple Music Classical 31.10–06.11.2025
Uscita globale: 07.11.2025

