Nel 2024, il panorama della nightlife italiana è attraversato da grandi cambiamenti: le discoteche storiche, simbolo della movida degli anni passati, si trovano oggi a competere con nuove forme di intrattenimento notturno. In questo scenario, La risposta non è univoca, ma in molti casi è sì. hanno il potere di attrarre pubblico non solo locale, ma anche da altre città e regioni. Per locali iconici come il , il o i investire su questi artisti significa garantire un ritorno in termini di Non si tratta solo della serata in sé, ma di un : portare un DJ di fama mondiale permette di posizionarsi come punto di riferimento per un pubblico più esigente e disposto a spendere di più per tavoli VIP e servizi esclusivi. Oggi, però, la discoteca deve affrontare una sfida importante: la . Eventi come le , locali più piccoli e intimi, o anche format come live music club e rooftop bar hanno catturato l’attenzione di una parte dei giovani, soprattutto nella fascia universitaria. Questa evoluzione spinge i gestori delle discoteche a : un DJ internazionale diventa così una carta vincente, capace di riportare l’attenzione sulle grandi serate in pista, dove la musica e il ballo rimangono protagonisti indiscussi. Tuttavia, non tutte le discoteche possono permettersi investimenti così importanti. Per locali più piccoli o meno rinomati, spendere cifre a cinque zeri per un DJ rischia di essere insostenibile. In queste situazioni, può essere più vantaggioso , collaborare con realtà locali o sperimentare nuovi format. Nei grandi centri urbani come Milano, Roma o Napoli, l’investimento su DJ di fama mondiale può funzionare grazie a un bacino di pubblico più ampio e a una domanda costante di serate “esclusive”. Al contrario, nelle città più piccole, il rischio di un flop è decisamente più alto. Spendere migliaia di euro per un DJ ha senso, ma solo all’interno di una I grandi nomi portano visibilità, pubblico e ritorno economico, ma funzionano soprattutto per locali con . Per chi non può competere su questi livelli, la chiave sta nell’innovare: format alternativi, esperienze immersive e musica emergente possono attrarre un pubblico giovane in cerca di novità. In un’epoca in cui la nightlife è in continua evoluzione, un DJ non è solo una spesa, ma un . La sfida per i locali è trovare il giusto equilibrio tra tradizione, innovazione e sostenibilità.
spendere migliaia di euro per portare un DJ di fama internazionale è ancora una scelta strategica?
Richiamo del pubblico e ROI (Return on Investment)
Grandi DJ come Bob Sinclar, Carl Cox o Paul Kalkbrenner
Cocoricò di Riccione
Bolgia di Bergamo
Magazzini Generali di Milano,
visibilità, biglietti venduti e hype mediatico.
valore aggiunto per l’immagine del locale
La concorrenza del divertimento notturno
concorrenza di nuove forme di intrattenimento
cene cantate
differenziare la propria offerta
Bilanci e strategie locali
puntare su artisti emergenti
La conclusione
strategia chiara e mirata.
forte identità e grandi capacità organizzative
investimento per il futuro della cultura clubbing